“La crisi finanziaria degli ultimi anni ha evidenziato l’inadeguatezza delle regole dettate, in materia di prestazione dei servizi di investimento, a garantire il rispetto del principio generale di agire nel miglior interesse dei clienti, mostrando una perdita di fiducia nella trasparenza dei mercati. I presidi della MiFID I si basavano sulla fiducia nei meccanismi di trasparenza e nelle regole di condotta in grado di garantire un adeguato livello di tutela al risparmiatore. La MiFID II, invece, prende coscienza dei limiti di tali misure se applicate esclusivamente alla fase distributiva. In sostanza bastava rispettare obblighi informativi, di trasparenza e di condotta e aver avvisato il cliente sul rischio dei prodotti e il gioco era fatto, potevano essere venduti a chiunque. La MiFID II invece responsabilizza gli intermediari sin dalla creazione in maniera che non possano essere venduti indistintamente a qualsiasi tipologia di cliente, bensì unicamente all’interno di un mercato di riferimento pre-individuato”.
Sorgente: MiFid II, product governance e attività del consulente – ProfessioneFinanza